Terribile lutto nel mondo dell’imprenditoria italiana: è morto il fondatore di una delle aziende più famose: addio a Alberto Bertone, di Acqua Sant’Anna.
Dopo l’addio al “signore dei motori”, un altro terribile lutto colpisce l’Italia. Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato di Acqua Sant’Anna, è scomparso all’età di 59 anni. La notizia è stata comunicata “con immenso dolore” dai suoi familiari oltre che dai dipendenti e dai collaboratori dell’azienda di Vinadio, in provincia di Cuneo.

Morto Alberto Bertone, fondatore di Acqua Sant’Anna
Sono ore di lutto per tutta l’imprenditoria italiana: è morto a 59 anni Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato nonché fondatore di Acqua Sant’Anna. A rendere nota la triste dipartita senza fornire dettagli in merito alla scomparsa dell’uomo è stata proprio la società in una nota. Acqua Sant’Anna, la famiglia Bertone, tutti i suoi dipendenti e collaboratori, hanno annunciato “con immenso dolore” la scomparsa di Bertone, avvenuta nella giornata di martedì 11 novembre.
Il cordoglio dell’azienda: la nota
La società ha voluto comunicare il proprio dolore tramite una nota ufficiale definendo Bertone un “imprenditore visionario e coraggioso, capace di coniugare visione imprenditoriale, capacità d’innovazione e una profonda attenzione per le persone, diventando un punto di riferimento non solo per il suo settore, ma per l’intero tessuto economico e sociale del Paese”. Le parole dell’azienda sono poi andate avanti sottolineando come Acqua Sant’Anna sia “cresciuta fino a diventare l’azienda leader in Italia nelle acque minerali“.
A Bertone sono stati riconosciuti meriti non solo a livello imprenditoriale ma anche umani. Bertone “va oltre i risultati economici raggiunti. La sua umanità, il rispetto per i collaboratori, la sensibilità verso il territorio e la costante volontà di migliorare, ne hanno fatto un esempio di leadership autentica e generosa”, si legge nel comunicato. L’imprenditore è poi stato descritto come “un grande uomo, profondamente legato alla sua famiglia, guidato da altruismo e senso del dovere che non saranno mai dimenticati. La società si unisce con profonda commozione al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di condividere con lui un percorso umano e professionale”.